La sh*tstorm sulle auto elettriche ⚡
Inizia tutto con un post 📲
Un post concepito per il piano contenuti estivo di un mio cliente operante nel settore automotive. La pubblicazione era composta da un carosello di tre immagini, con il fine di catalizzare l’attenzione del pubblico nel target che avevo studiato nelle settimane precedenti.
L’obiettivo era duplice: informare e generare engagement. Il post puntava all’awarness ponendo il semplice quesito della differenza tra i motori elettrici BEV, HEV, MHEV e PHEV, ma la sua forza risiedeva nell’esecuzione.
Avevo progettato la seconda slide del carosello mirando alla visual communication, presentando le differenze fondamentali in modo conciso e con termini accessibili a chiunque.
Ho scelto di tenere pulita la terza slide, mostrando la dichiarazione “Le strade stanno 🌍 cambiando” ed una call to action, per comunicare al pubblico quale azione mi piacerebbe avessero compiuto.
Eppure, non tutto è andato come previsto. L’adv, parte di un gruppo più ampio di inserzioni ed opportunamente calibrata su un target con età, comportamenti ed interessi specifici, ha suscitato una reazione imprevista da parte di una fetta demografica compresa tra i 40 e i 50 anni.
Sai cos’è una sh*tstorm sui social media? 💩
È quel fenomeno in cui un numero più o meno consistente di persone esprime il proprio dissenso con ferocità, volgarità e critiche distruttive attraverso i commenti di un post, inviando messaggi privati ed altro ancora.
La faccio breve su questa parte della storia: molte persone si sono sentite libere di insultare apertamente il governo, l’oriente, chiunque fosse andato in vacanza nel duemilaventitrè, chi produce auto elettriche ed in generale, erano tutti un po’ arrabbiati con l’universo intero.
A community gestita, entriamo nelle vicende che più mi hanno sorpreso. Al ritorno dalla pausa estiva e nei primi giorni di lavoro, ho scoperto con soddisfazione che le vendite del mio cliente riguardavano solo auto elettriche.
È probabile che non sia una diretta conseguenza dell’adv svolta fino a poco prima, ma ho tirato un bel sospiro di sollievo al pensiero di aver suscitato comunque un aumento dell’interesse sul tema.
Tuttavia, il caso studio individuale non deve farci dimenticare la sfida più ampia che l’Italia affronta nell’adozione delle auto elettriche.
L’Italia è pronta al futuro della mobilità? 🌍
Secondo i dati analizzati da InsideEVs, sembra che l’Europa stia finalmente abbracciando la mobilità elettrica, con un +60,6% di auto immatricolate nel solo mese di Luglio 2023, mentre l’Italia, con 4.091 nuove auto elettriche immatricolate nel periodo, sta ancora cercando di recuperare il ritardo rispetto a paesi come Giappone e Cina, dove la maggior parte delle auto circolanti è già elettrica.
Il nostro paese si scontra con diverse sfide, tra cui la necessità di espandere l’infrastruttura di ricarica dentro e fuori le città, rendere l’acquisto di auto elettriche più accessibile ed aumentare notevolmente la consapevolezza pubblica sulle tecnologie sviluppate fino ad oggi.
Dall’inizio dell’anno in Italia si misura una crescita del +28,9% di auto elettriche circolanti. Quindi ci sono segnali positivi di cambiamento e crescente consapevolezza.
Nonostante le critiche iniziali, la storia dimostra che l’impatto positivo della comunicazione strategica sui social media può essere significativo. Anche un singolo post ben pianificato potrebbe contribuire a trasformare la percezione delle persone e a catalizzare la transizione verso un cambiamento sostenibile.